Giorgio Morandi
E LA DIGITALE PURPUREA
Una dedica speciale a.
Teresa Cutrufello e Janet Abramowicz, entrambe allieve dell’Accademia di Belle Arti a Bologna
Si ringraziano:
Leo Longanesi, contrario all’arte fascista, ma che qualcuno sostiene essere stato “fascista fino al midollo”che a Bologna non si laureò mai in giurisprudenza, ma affinò la sua arte di disegnatore, grazie a GM, che gli fu amico e consigliere; ma è tutta una storia da scrivere.
Vanni Scheiwiller, straodinario editore in Milano, fraterno amico di GM
I registi Valerio Zurlini, Frédéric Rosif, e Ferzan Ozpetek
Libreria d’Arte Prandi, di Reggio Emilia; il giovane Paolo filmò il funerale di Morandi (giugno 1964), mentre il padre realizzò, a Grizzana, quelle che si possono forse considerare le ultime immagini del pittore.
Pio Manzoni, designer e fotografo geniale, il cui figlio Giacomo ci ha concesso di usare alcuni scatti del padre.
Fabio Fiorani, Istituto Nazionale per la Grafica, curatore con Gabriella Pace della Mostra di J. Abramowicz, Roma, 2013
Umberto Mossetti, responsabile Orto Botanico UNIBO
Archivi: Fascicoli dei Dipendenti e Archivio Storico Comune di Bologna, dove nessun limite è stato posto alla mia ricerca.